"Hanno grosse spalle
e sanno scrollarsi
tutto il peso di dosso,
hanno grandi occhi
e guardano lontano,
senza più confini,
i tetti di Berlino", recitano così i versi di una canzone incisa per il mio progetto Piano & Voce e dedicata alla caduta del muro. E poi ancora: "I tetti di Berlino
ricordano quello che è stato,
sanno che era tutto sbagliato.
Judith dice: non tornerà, l'atroce guerra non tornerà e il sole riscalderà". Versi che tutti assieme, allo stesso tempo sono il morso amaro del ricordo e la gioia della speranza.
Il brano evoca tutto il dolore per quello che è stato e il sollievo che si prova dalla certezza che si vuole dare alla speranza stessa, inframezzato da un ritornello che è lì a ricordarcelo quasi come un monito, nel caso qualcuno si mettesse in testa di condurre altre guerre in nome di non si sa che cosa: "l'atroce guerra è passata di là! I tetti di Berlino hanno grondaie che versano ancora qualche lacrima. I tetti di Berlino sono ancora là! …sono ancora là!"
Merysse - Tetti di Berlino (C. Di Carlo, M.Centorame, V. Perazza)
... le canzoni sul muro!!!
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